Ecco il mio archivio e la mia memoria di tutto quello che leggo e che ho letto. Quando andavo a scuola le mie prof hanno sempre tentato di farmi tenere traccia delle mie letture, magari preparando delle accurate (e noiosissime) schede o analisi critiche, ma io non ce l’ho mai fatta: in fondo quello che amo della lettura è il lasciarmi travolgere dal libro, riuscendo a vivere le vite dei protagonisti con i loro occhi e i loro cuori.
Ma poi ho scoperto Anobii e ho iniziato a segnare cosa leggevo (o rileggevo), anche se non con molta costanza. Adesso con il Kindle, strumento magico e libro magnifico ma senza fine, ho voglia di riprendere a costruire la mia libreria. In fondo quello che mi manca di più leggendo i libri elettronici, non è l’odore della carta, ma la possibilità di rimettere a posto i libri nella biblioteca, ordinandoli e sfogliandoli di tanto in tanto. Insomma questa vorrebbe essere la mia libreria virtuale, dove ritrovare sempre i miei cari libri con le belle copertine colorate.
Sono una lettrice onnivora, con una netta preferenza per il fantasy, la fantascienza e i gialli. I romanzi in genere mi piacciono, ma non sono molto brava con i saggi e le letture “serie”, ma diventando più vecchia e saggia 😛 oramai mi lascio prendere dalle emozioni e non mi preoccupo troppo. Anche se il mio mantra sui libri è il decalogo di Daniel Pennac in “Come un romanzo”:
In fatto di lettura, noi lettori ci accordiamo tutti i diritti, a cominciare da quelli negati ai giovani che affermiamo di voler iniziare alla lettura.
- Il diritto di non leggere
- Il diritto di saltare le pagine
- Il diritto di non finire il libro
- Il diritto di rileggere
- Il diritto di leggere qualsiasi cosa
- Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
- Il diritto di leggere ovunque
- Il diritto di spizzicare
- Il diritto di leggere ad alta voce
- Il diritto di tacere
Poi quando non leggo, faccio molte altre cose che potete scoprire visitando caramellamenta.com o seguendomi sui social.
Buona lettura 🙂